Spett.le Clientela,
con la presente riepiloghiamo la procedura d’ingresso presso il porto di Trieste per la merce in esportazione.
Una volta effettuato l’accesso in porto, l’autista è tenuto a consegnare alla Guardia di Finanza la documentazione completa inerente l’esportazione.
Per le unità di carico contenenti merce in groupage, quindi unico contenitore con diversa merce di diversi esportatori, la presentazione della documentazione deve riguardare tutti gli esportatori di cui si compone il carico.
La Guardia di Finanza su ogni documento (che sia questo fattura o DDT) appone il timbro del visto entrare.
Una volta apposto il timbro, i documenti restituiti all’autista devono essere depositati nella cassetta del nostro agente in loco De Palo che si trova all’interno della palazzina del varco entrata, situata sul molo 7° varco n. 4.
L’apposizione del visto entrare sulla documentazione è una procedura indispensabile. Senza il documento vistato dalla GdF, la Dogana di Trieste non appone il visto uscire sulle bolle di esportazione.
Senza l’apposizione del visto entrare sui documenti, l’unico modo per far sì che le bolle di esportazione acquisiscano il visto uscire, è la procedura delle “prove alternative”:
Ø prova del pagamento della fattura di vendita;
Ø copia della bolla di consegna firmata dal destinatario fuori dal territorio doganale dell’Unione oppure un documento di trasporto, con attestazione di arrivo a destinazione, firmato dal rappresentante del vettore;
Ø copia del documento doganale emesso nel Paese di destinazione a fronte della merce esportata tradotto.
Vi chiediamo di sensibilizzare i trasportatori a seguire scrupolosamente le procedure indicate, Saimare si rende disponibile a gestire la procedura delle eventuali “prove alternative” non ritenendosi però responsabile della mancata apposizione del visto uscire sulle bolle doganali di esportazione.
Distinti saluti